La cella autonegozio in questione vede coinvolti coloro che effettuano vendita itinerante di prodotti che non debbono essere trasformati al momento (cottura), l’esercente può vendere senza manipolare il prodotto.
La cella autonegozio è un vero e proprio negozio con tanto di banco estraibile, frigo, lavello, locale stoccaggio, locale deposito etc.
In particolare, tali furgoni sono sempre più ricercati da chi effettua vendita nei mercati, in quanto le ASL locali richiedono sempre più insistentemente.
La cella autonegozio è un veicolo autosufficiente ed è attrezzato per sia per la vendita dei prodotti alimentari che quelli non alimentari.
Soluzione per vendita di alimenti
L’attrezzatura è a discrezione del cliente, si spazia da lavandini (che ricordiamo, sono obbligatori anche per la vendita di alimenti crudi) che possono funzionare sia con impianto idrico per caduta che con quelli comandati attraverso pompa elettrica, da banchi manuali a quelli a pistoni, da banchi fissi a banchi mobili, da generatori di corrente ecc.
Si prestano per la vendita di:
– frutta;
– ortaggi;
– pesce;
– olive;
– baccalà;
– formaggi;
– carne;
– pollo ecc. ecc.
Cella autonegozio non alimentare
Questa soluzione è indicata per coloro che effettuano la vendita di prodotti non legati al settore alimentare.
In questo caso l’attrezzatura di bordo è diversa, si parla di banchi, scaffali, scomparti, ripostigli, vani deposito ecc.
Siamo soliti vederli nei mercati, la merce che può essere venduta in questo tipo di allestimento può essere
– tessuto
– tendaggi
– abbigliamento
– intimo
– scarpe
– cappelli
– oggetti da merceria
– prodotti in scatola
– oggettistica
– prodotti secchi ecc